Olimpiadi dell'Informatica


Come accordo tra MIUR - Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ed AICA - Associazione Italiana per l'Informatica ed il Calcolo Automatico, viene promossa la partecipazione degli studenti della scuola secondaria superiore alle Olimpiadi Italiane di Informatica.

L'evento assume particolare significato in quanto costituisce occasione per far emergere e valorizzare le "eccellenze" esistenti nella scuola italiana, con positiva ricaduta sull'intero sistema educativo. A maggior ragione, se si considera che le discipline scientifiche hanno un valore strategico sia per lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica sia per la formazione culturale e professionale dei giovani. Inoltre, attraverso iniziative come le Olimpiadi di Informatica si creano le precondizioni per preparare gli studenti al lavoro ed agli ulteriori livelli di studio e ricerca. 

L'Italia ha partecipato per la prima volta alle IOI nel 2000 in forma sperimentale.

Dal 2001 la partecipazione è divenuta stabile: il Comitato Olimpico ha messo a punto le modalità di partecipazione alla manifestazione nazionale - il cui accesso è stato aperto a tutte le scuole secondarie superiori - e l'iter di selezione (a tre livelli consecutivi: selezione scolastica, regionale e nazionale) e formazione (a distanza e residenziale). L'edizione del 2001 ha visto l'iscrizione di circa 500 scuole.

A partire dall'edizione del 2003, la selezione nazionale è diventata Olimpiade Italiana di Informatica, una tre giorni che ogni anno si tiene in una regione diversa ed è organizzata sulla falsariga della manifestazione internazionale, prevede infatti una gara ed una premiazione con medaglie a fasce, ma anche attività culturali e ricreative.

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